8 GIORNI DI SOPRAVVIVENZA

Continuo a respirare, a camminare.

Le giornate trascorrono velocemente, i cambiamenti a lavoro assorbono tutto il mio tempo e le mie energie.

Non ho tempo per pensarti durante il giorno.
Non ho tempo per soffrire la tua mancanza.

Sai, sembra che sopravvivo anche senza di te.

Sono stata brava sai, ho pianto davvero poco. Non stresso nessuno raccontando di te e di come mi hai fatto sentire.

Forse sono riuscita davvero ad avvolgermi in un bozzolo di sicura e confortante apatia.

La sera è più brutto, ma sai sono talmente stanca che appena vado a letto mi addormento.

E' la notte ad essere bastarda.

Mi sveglio e il tuo pensiero invade la mia mente, veloce e feroce.
Non ho tempo di respirare, le domande mi assillano.

Dove sei?
Con chi sei? Hai già un'altra?
Cosa fai e come stai?
Anche tu la notte stai male?
E' così facile vivere senza di me? Senza il mio amore?

Ieri notte alle 3.15 mi sono svegliata di soprassalto, perché ho sentito chiaramente la suoneria personalizzata dei tuoi messaggi.

Non è mai arrivato nulla.

Sono stata così male, giuro.

E non lo so se sono stata male perché in realtà non c'era alcun messaggio, oppure perché troppo arrabbiata con me stessa che non riesco ad avere il controllo di queste cose.

Perché ti permetto ancora oggi di farmi del male anche se ti ho escluso dalla mia vita?

Come fai a mettere in discussione il tuo amore per nulla, nel torto più totale, se io non riesco ancora oggi a mettere in discussione il mio di amore per te nonostante tutto?

Nonostante i tradimenti
Nonostante le bugie
Nonostante la cattiveria
Nonostante l'indifferenza

Lo so che passerà, già non mi manchi più.

Mi sono chiesta cosa mi mancasse di te sai? Non sono riuscita a darmi una risposta.
Che cosa brutta...

Credo che l'unica cosa di cui ogni volta ho provato la mancanza fosse semplicemente come mi sentivo io quando sapevo di renderti felice, di farti sentire la mia priorità, il mio re.

E io... eternamente Cenerentola rinchiusa nello stanzino a sognare.

Non riesco a piangere perché per piangere credo serva una tristezza in superficie.
La mia tristezza è in fondo all'anima, da lì non escono facilmente le lacrime.

Se dovessi pensare ad un colore per descrivermi, mi sento blu notte.

Come vorrei sparire.

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